miércoles, 17 de agosto de 2011

ROBERTO GUERRA

Roberto Guerra, futurista, è nato in Italia nel XX secolo (1960).
Ha pubblicato le raccolte poetiche Fiori della scienza (The Polimedia, 1983), L?Ariosto sulla luna (Liberty House, 1988), Opere futuriste complete (Nomade Psichico, 2000). E' autore dei lavori di poesia sonora ?Les Robots de 7 Ans? (La Révolte des Chutes, Parigi, 1991) e ?Computerpoesia? (Tiemme, 2005), nonché i saggi futuribili Il futuro del villaggio (Liberty House, 1991), Marinetti e il Duemila e L?Immaginario Futurista (entrambi Schifanoia Editore, 2000), La Città Lunare (Este Edition, 2006), Futurismo: Manifesti Scientifici (Este Edition, 2008).
Ha ideato e curato con Ferrara Video&Arte la rassegna video internazionale ?The Scientist? (edizioni 2007 e 2008). Ha realizzato diversi video clip tra cui Moana Lisa Cyberpunk (produzione AIT) e Ninna Nanna di Marinetti.
Ha curato Elettriche Poesie, (Librit, 1996), dedicato al poeta futurista Corrado Govoni, antologia di poesia d?avanguardia 1980-2000, cui ha anche contribuito con vari testi, prodotta dal Comune di Ferrara e dalla rivista Poeticamente e gli eBooks La Poetica di Internet (Futurist Editions) e Rosso Trevi on The Moon (Futurist editions, webgrafia di Graziano Cecchini). Organizzatore nel 2009 della manifestazione ?Futurismo 100 Live? a Ferrara, si occupa della webzine Futurismo 2009 e, con Graziano Cecchini, della casa editrice online Futurist Editions. E' coordinatore del Laboratorio Letteratura Futurista (e responsabile della sezione di Ferrara) per l'Associazione Italiana Transumanisti.
Ha infine collaborato con scritti vari alle riviste Futurismo-Oggi (Roma, diretta da Enzo Benedetto), La Révolte des Chutes (Parigi, diretta da Marc Kober), Il Giornale Giovani (Milano), Poeticamente (Ferrara, diretta da Lamberto Donegà), Nuovo Corriere Padano (Ferrara), Sapriphage (Nanterre) e Il Semicerchio (Firenze), e ottenuto nel 1994 il Premio Penne per Volare, settore Poesia, per Ferrara (Progetto Giovani Artisti Italiani).
Roberto Guerra è stato recensito, menzionato e discusso tra gli altri da Riccardo Campa, Ugo Spezza, Enzo Benedetto, Paolo Ruffilli, Francesco Grisi.